Autostima femminile: 3 errori nascosti che ti impediscono di brillare
Quali sono i 3 errori più comuni che minano l’autostima femminile… e che ti impediscono di brillare come meriti?
Ti è mai capitato di guardarti allo specchio e sentire che, nonostante i tuoi sforzi, non riesci a vederti davvero?
Non parlo dell’aspetto esteriore, ma di quella sensazione più sottile che riguarda il valore che riconosci a te stessa.
Molte donne mi raccontano di sentirsi costantemente “non abbastanza”: non abbastanza brave, non abbastanza belle, non abbastanza forti.
Eppure, la verità è che spesso non è la mancanza di capacità a bloccarci, ma alcuni errori nascosti che scivolano nella nostra quotidianità senza che ce ne rendiamo conto.
Oggi voglio condividere con te quali sono.
Autostima femminile: confondere la disponibilità con il proprio valore
Quante volte hai detto “sì” quando in realtà volevi dire “no”?
Capita spesso di credere che il nostro valore stia nella disponibilità verso gli altri: essere sempre pronte ad aiutare, accogliere, sistemare, supportare.
Il problema è che, quando questa diventa una regola non detta, iniziamo a costruire la nostra identità intorno ai bisogni degli altri.
E più lo facciamo, più ci allontaniamo da noi stesse.
Errore nascosto: credere che il nostro valore dipenda da quanto siamo utili agli altri.
La conseguenza?
Sentirsi vuote quando non si è “indispensabili”, oppure provare sensi di colpa ogni volta che si mette un confine.
Cosa fare invece: prova a domandarti, prima di dire “sì”: “Sto rispondendo da un desiderio autentico o dalla paura di non valere abbastanza?”
Questa semplice domanda può cambiare completamente il modo in cui gestisci le tue relazioni.
2. Cercare la perfezione invece del progresso
Molte donne crescono con l’idea che “se non lo fai bene, meglio non farlo”.
Questo porta a sviluppare un perfezionismo che logora: ogni passo è vissuto come insufficiente, ogni risultato come incompleto.
Errore nascosto: legare l’autostima al raggiungimento di uno standard irrealistico.
Il perfezionismo è subdolo perché ti fa sentire che non sei mai arrivata, che c’è sempre qualcosa da migliorare. E invece di darti energia, ti ruba motivazione.
Cosa fare invece: scegli il progresso al posto della perfezione.
Scrivi una lista di piccoli traguardi settimanali e celebra ogni volta che ne raggiungi uno, anche se ti sembra banale.
Un passo alla volta costruisce più sicurezza di mille tentativi falliti di raggiungere “l’ideale”.
3. Sminuire le proprie emozioni
“Esageri.”
“Sei troppo sensibile.”
“Non è niente, non piangere.”
Ti suona familiare?
Molte donne imparano fin da bambine a sminuire le proprie emozioni per sembrare più forti, più “in controllo”, più accettabili.
Errore nascosto: credere che sentire intensamente sia una debolezza.
La verità è che le emozioni sono una bussola interiore: ti indicano cosa ti fa bene e cosa ti ferisce, cosa ti nutre e cosa ti svuota.
Ignorarle significa spegnere il contatto con la tua autenticità.
Cosa fare invece: la prossima volta che provi un’emozione forte, non reprimerla. Fermati, respira e chiediti:
Dove la sento nel corpo?
Cosa vuole dirmi questa emozione?
Riconoscere e accogliere le tue emozioni non ti rende fragile, ti rende intera.
La verità sull’autostima femminile
L’autostima non è un obiettivo che raggiungi una volta per tutte.
È un percorso fatto di scelte quotidiane: imparare a dire no, a celebrare i piccoli passi, ad ascoltare la tua voce interiore anche quando il mondo sembra chiederti altro.
Ed è un cammino che, passo dopo passo, ti riporta a brillare senza chiedere permesso.
Perché non devi meritarti il diritto di splendere. Lo hai già.
Una domanda per te
Oggi voglio lasciarti con una riflessione semplice ma potente:
Qual è la piccola cosa che potresti fare oggi per onorare te stessa, invece di accontentare gli altri?
Annotala, falla tua, e portala con te. Sarà un primo seme di autostima che, con il tempo, fiorirà.
Se questo articolo ti ha parlato e vuoi ricevere strumenti pratici per coltivare la tua autostima e la tua serenità, visita il sito www.myriamlopa.it
Scopri risorse, consigli e spunti dedicati alle Persone Altamente Sensibili e a chi desidera ritrovare fiducia in se stessa.
La tua verità è già dentro di te. Devi solo riportarla alla luce.
A chi potrebbe piacere questo articolo?
Myriam Lopa
Psicologa clinica e formatrice, laureata nel 2000 all'Università di Torino, si definisce una persona altamente sensibile e una ricercatrice. Da sempre interessata alla complessità umana, ha approfondito discipline diverse, dalla PNL alla psicogenealogia, dalla neuropsicologia alla psicologia quantistica, integrandone i principi in un approccio olistico.
Dopo anni come responsabile HR, ha scelto di dedicarsi esclusivamente alla psicologia clinica e olistica, al coaching e alla formazione. Collabora con aziende di prestigio, offrendo corsi online e in presenza. Ha sviluppato un metodo personale che combina psicologia classica e spiritualità, adattandosi alle credenze di ciascuno per favorire equilibrio e armonia.
Potrebbero piacerti anche questi
Software e servizi online
Crescita personale