Formazione, crescita personale e curiosità

Cara Giulia. Quello che ho imparato da mia figlia

Un padre che sceglie di non restare in silenzio. Un appello toccante rivolto alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni.

Dal giorno dei funerali di sua figlia Giulia, Gino Cecchettin ha trasformato il suo dolore in una missione: sensibilizzare e far riflettere sulle radici profonde della violenza di genere. Attraverso questo libro, parte di un progetto più ampio di sostegno alle vittime, racconta la storia di Giulia e si interroga sulla cultura patriarcale che ancora pervade la nostra società.

«Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive il padre con parole cariche di amore e consapevolezza. «Sei e sarai per sempre la mia Giulia. Ma ora sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti».

Un libro necessario, una voce che non si spegne, un messaggio di impegno e speranza per un cambiamento reale.

CHI È L’AUTORE

Gino Cecchettin è diventato suo malgrado un simbolo di resilienza e coraggio civile dopo l’omicidio di sua figlia Giulia. Con l’aiuto del giornalista Marco Franzoso, ha trasformato il dolore in una testimonianza potente. Non è uno scrittore di professione, ma la sua voce autentica, carica di amore e consapevolezza, ha colpito l’Italia intera, diventando punto di riferimento per chi lotta contro la cultura della violenza.

PERCHÉ È TRA I MIGLIORI

Il libro ha ricevuto un’accoglienza straordinaria da parte dei lettori. Ecco cosa viene maggiormente apprezzato:

  • La sincerità e la forza emotiva delle parole.
  • L’umanità dell’autore, che si racconta senza filtri.
  • Un messaggio educativo, rivolto soprattutto ai genitori e ai giovani.
  • Un invito alla responsabilità collettiva.
  • Il modo semplice ma potente in cui parla d’amore e di perdita.

PERCHÉ DOVRESTI AVERLO

  • Ti farà riflettere su temi fondamentali come l’educazione affettiva.
  • È una testimonianza autentica che può cambiare il tuo modo di vedere il mondo.
  • Offre strumenti emotivi per affrontare il dolore e trasformarlo.
  • È un invito all’ascolto, al dialogo e alla prevenzione della violenza.

"L’amore, quello vero, non uccide. L’amore protegge, ascolta, cresce."

Ricapitolando...

Un padre che sceglie di non restare in silenzio. Un appello toccante rivolto alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni.

Dal giorno dei funerali di sua figlia Giulia, Gino Cecchettin ha trasformato il suo dolore in una missione: sensibilizzare e far riflettere sulle radici profonde della violenza di genere. Attraverso questo libro, parte di un progetto più ampio di sostegno alle vittime, racconta la storia di Giulia e si interroga sulla cultura patriarcale che ancora pervade la nostra società.

«Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive il padre con parole cariche di amore e consapevolezza. «Sei e sarai per sempre la mia Giulia. Ma ora sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti».

Un libro necessario, una voce che non si spegne, un messaggio di impegno e speranza per un cambiamento reale.