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Dove finisce la paura e comincia la tua storia: una mappa per ritrovarti

10/06/2025 11:34

Dove finisce la paura e comincia la tua storia: una mappa per ritrovarti

Ci sono giornate in cui fai tutto quello che “dovresti” fare. Ti alzi alla stessa ora, porti avanti gli impegni, rispondi ai messaggi, sorridi anche quando sei stanca. Eppure, dentro, senti un piccolo scarto. Come se qualcosa non fosse più allineato.

Non è una crisi evidente, nessuno la vedrebbe da fuori. Ma tu la senti. È quella voce che, tra un’attività e l’altra, sussurra: "Ma questa… è davvero la mia vita?" E spesso non si tratta di grandi eventi che ti scuotono. A volte è solo un pensiero che torna sempre più spesso, un’insofferenza sottile che cresce quando ti rendi conto che stai andando avanti per inerzia, senza entusiasmo.

 E allora inizi a farti domande.

Forse è da lì che comincia il tuo viaggio interiore: non con un grande gesto, ma con la scelta di ascoltarti davvero.

La paura che ti tiene ferma (anche quando vorresti cambiare)

È normale sentire paura quando inizi a mettere in discussione il copione che hai sempre seguito. Non parliamo solo di paure evidenti, ma di quelle più sottili, che si infiltrano nei pensieri:

E se cambiassi e poi me ne pentissi?

E se deludessi qualcuno?

E se scoprissi che non sono capace?

A volte la paura più grande non è nemmeno quella di fallire, ma quella di riuscire… e poi dover sostenere una nuova versione di te stessa, più autentica, ma anche più esposta.

È importante sapere che molte di queste paure non ti appartengono davvero. Sono modelli, aspettative, schemi che hai assorbito da altri — famiglia, scuola, società.

Per tanto tempo hai pensato che fossero “normali”, magari anche giusti. Ma arriva un momento in cui ti rendi conto che, per stare lì dentro, stai rinunciando a una parte viva di te.

Cambiare non significa stravolgere tutto: significa iniziare a scegliere

C’è questa idea sbagliata secondo cui “trasformarsi” significhi cambiare lavoro, lasciare tutto, reinventarsi da zero. In realtà, la trasformazione autentica è fatta di scelte piccole ma profonde.

Può cominciare quando:

  • Smetti di dire sì per compiacere, e inizi a dire sì perché lo vuoi davvero.
  • Ti concedi un pomeriggio per respirare, anche se il mondo ti dice che devi essere produttiva.
  • Parli con qualcuno di come ti senti, anche se ti fa paura mostrarti vulnerabile.

In questi piccoli gesti si apre un nuovo spazio: quello dove non vivi più “per far andare avanti le cose”, ma per essere te stessa.

Non è fuga. È ritorno a te

Molti pensano che cercare se stessi sia una fuga. Ma non è scappare dalla realtà, è iniziare a guardarla con occhi più veri. È smettere di recitare un ruolo che ti è andato stretto per troppo tempo.

Il viaggio interiore non inizia con un biglietto aereo, ma con un cambio di sguardo: su come ti tratti, su cosa sopporti, su cosa desideri davvero.

E no, non devi farlo da sola. Ma nessuno può farlo al posto tuo. Perché sei l’unica che può riconoscere cosa ti fa sentire viva — e cosa ti spegne.

Cos’è davvero la libertà emotiva?

Non significa “stare sempre bene”. Significa stare con quello che c’è, senza esserne travolta. Sentire la tristezza senza vergogna. Riconoscere la rabbia senza giudicarla. E allo stesso tempo tornare a provare gioia, senza la paura di sembrare “troppo sensibile”, o “esagerata”.

Le Persone Altamente Sensibili, ad esempio, spesso imparano a trattenersi per paura di non essere comprese. Ma in quella sensibilità c’è una forza straordinaria: la capacità di sentire profondamente, vedere oltre le apparenze, restare connessi a ciò che è autentico.

E questa capacità può diventare la tua bussola. Non per essere “perfetta”, ma per essere vera.

Prendi in mano la penna

Se senti che stai vivendo una storia scritta da altri, sappi che puoi iniziare a riscrivere alcuni capitoli.

Non devi buttare via tutto, non devi avere già tutte le risposte.

 Basta iniziare da una domanda sincera:

 “Cosa voglio davvero?”

Anche se all’inizio la risposta è confusa, anche se ci vuole tempo.

È da lì che parte il cambiamento. Dal desiderio di tornare a casa — dentro di te.

Per approfondire questi argomenti visita il mio sito.


Myriam Lopa

Myriam Lopa

Psicologa clinica e formatrice, laureata nel 2000 all'Università di Torino, si definisce una persona altamente sensibile e una ricercatrice. Da sempre interessata alla complessità umana, ha approfondito discipline diverse, dalla PNL alla psicogenealogia, dalla neuropsicologia alla psicologia quantistica, integrandone i principi in un approccio olistico.

Dopo anni come responsabile HR, ha scelto di dedicarsi esclusivamente alla psicologia clinica e olistica, al coaching e alla formazione. Collabora con aziende di prestigio, offrendo corsi online e in presenza. Ha sviluppato un metodo personale che combina psicologia classica e spiritualità, adattandosi alle credenze di ciascuno per favorire equilibrio e armonia.

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