Superare la sindrome dell'impostore come persona altamente sensibile

Le persone altamente sensibili (PAS) sono individui che elaborano le informazioni in modo più profondo e intenso rispetto alla media.
Questa caratteristica può portare molti vantaggi, come una maggiore creatività, empatia e intuizione. Tuttavia, a volte può anche rendere più vulnerabili a sviluppare la sindrome dell'impostore.
La sindrome dell'impostore è un fenomeno psicologico in cui le persone, nonostante abbiano successo e riconoscimenti esterni, si sentono come se fossero "impostori" e temono di essere "scoperte" come fraudolente.
Questo accade perché attribuiscono i loro successi a fattori esterni come la fortuna o l'aiuto degli altri, piuttosto che alle proprie capacità e competenze.
Le persone altamente sensibili possono essere più inclini a sperimentare la sindrome dell'impostore per diversi motivi:
- Maggiore consapevolezza di sé: le PAS sono molto attenti alle proprie emozioni e pensieri, il che può portare a una maggiore autocritica e dubbi sulle proprie capacità.
- Sensibilità alle critiche: le PAS sono più sensibili alle critiche e ai giudizi degli altri, il che può alimentare i timori di essere "scoperte" come inadeguate.
- Perfezionismo: molte PAS sono perfezioniste e tendono a porsi standard molto elevati, il che può portare a sentirsi costantemente sotto pressione e a dubitare delle proprie capacità.
- Confronto con gli altri: le PAS possono essere più inclini a confrontarsi con gli altri, soprattutto sui social media, dove spesso vengono idealizzate le vite e i successi altrui.
Questo può portare a sentirsi inferiori e a sminuire i propri risultati.
Come superare la sindrome dell'impostore
Il primo passo è riconoscere e accettare la propria natura di persona altamente sensibile. Capire come funziona la propria mente e quali sono i propri punti di forza e di debolezza può aiutare a gestire meglio le emozioni e i pensieri negativi.
Inoltre è fondamentale:
- Mettere in discussione i pensieri negativi: quando si presentano i pensieri tipici della sindrome dell'impostore, come "non sono abbastanza bravo" o "non mi merito questo successo", è importante metterli in discussione e cercare prove concrete che dimostrino il contrario.
- Concentrarsi sui propri successi: anziché focalizzarsi sulle proprie insicurezze e paure, è utile concentrarsi sui propri successi e traguardi raggiunti, anche quelli più piccoli. Tenere un diario dei successi può essere d'aiuto.
- Celebrare i traguardi: congratularsi con se stessi per i risultati ottenuti, anche quelli piccoli, è un modo per riconoscere il proprio valore e aumentare la fiducia in sé stessi.
- Parlare con un professionista: se la sindrome dell'impostore è particolarmente invalidante, può essere utile cercare l'aiuto di uno psicologo. Un professionista può aiutare a identificare le cause profonde della sindrome e a sviluppare strategie per superarla.
Ricorda: essere una persona altamente sensibile è un dono, non un limite.
Impara a valorizzare le tue capacità e a non lasciare che la sindrome dell'impostore ti impedisca di raggiungere i tuoi obiettivi.
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Psicologa
Myriam Lopa
Psicologa clinica e formatrice, laureata nel 2000 all'Università di Torino, si definisce una persona altamente sensibile e una ricercatrice. Da sempre interessata alla complessità umana, ha approfondito discipline diverse, dalla PNL alla psicogenealogia, dalla neuropsicologia alla psicologia quantistica, integrandone i principi in un approccio olistico.
Dopo anni come responsabile HR, ha scelto di dedicarsi esclusivamente alla psicologia clinica e olistica, al coaching e alla formazione. Collabora con aziende di prestigio, offrendo corsi online e in presenza. Ha sviluppato un metodo personale che combina psicologia classica e spiritualità, adattandosi alle credenze di ciascuno per favorire equilibrio e armonia.
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